Bodhicitta. Consapevolezza del Risveglio. Commemorazione di Grazia Marchianò.

Il 23 aprile, nel tempio di San Biagio a Montepulciano, questa è stata la mia commemorazione di Grazia Marchianò.
Desidero condividerla con voi.

Nell’inverno del 1984 conobbi Grazia.
Fui invaso dalla sua capacità di scrutare il mondo della vita, della sua tellurica energia vitale, di risuonare rispetto alle cose, di riverberare un’esperienza vissuta nel profondo.
Grazia non soltanto conosceva, ma sapeva. La differenza tra conoscenza e sapienza è radicale. E l’assaporamento di quest’ultima, attraverso chi la possiede, può trasformare.
Quell’iniziale assaporamento fu l’abbrivo al mio studio in campo psicologico, a Padova, e poi filosofico, a Urbino; in quest’ultimo ateneo, insegnai a seguire per diversi anni.


Nel corso di quattro decenni le nostre strade s’incrociarono ripetutamente: nacque un’amicizia autentica, fraterna e una lunga collaborazione. L’ultima: la sua generosa co-direzione scientifica per i Mind Seminars a “Incognita”, il centro transdisciplinare a Pesaro che fondai con Franco Battiato.


Ora, da quell’inverno del 1984, attraverso Grazia che mi aprì alla “intelligenza del cuore” e a ciò che si intese per “principio dell’interiorità” in Oriente, Occidente e in ciò che sopravvive dei mondi indigeni, cercherò di tesoreggiare, con rinnovata volontà, quel pensiero che ha tramato Grazia.
Quel pensiero in sanscrito si chiama bodhicitta, “consapevolezza del Risveglio”.
È una finalità che Grazia raggiunse nella sua lunga vita, rendendo complici l’uno dell’altro azione e contemplazione, pensiero ed esperienza, mente e cuore. Con integrità, intimità ed estrema vigilanza, anche cognitiva. Riconoscendo nel caos un ordine incognito ma presente.


Da Grazia ho inoltre appreso che la vita priva d’Immaginazione si riduce a banale sopravvivenza: si può conoscere ma non comprendere; si può sapere, ma non sentire. Si può sentire quando la Mente scende nel Cuore: una mente cordiale.

Grazia disponeva di una mente cordiale: una mente che si muove e un cuore che si commuove; una mente che ragiona e un cuore che risuona; una mente che comunica e un cuore in comunione, per parafrasare François Cheng.

Sul piano grossolano ora Grazia non c’è più.
Sul piano sottile si è risvegliata in noi.
Non solo nella memoria.

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