La festività del 25 aprile fu istituita dal governo De Gasperi temporaneamente nel 1946 e definitivamente nel 1949, allo scopo di celebrare la memoria della lotta contro il nazifascismo e ribadire i valori della democrazia e della libertà.

Resistenza all’invio di armi a Paesi in guerra e impegno per la pace tra le nazioni (come da nostra Costituzione).

Resistenza alle violazioni dei principi e diritti fondamentali come quelle consumate col “green pass”.

Questo oggi significa essere antifascisti.
Il resto rischia di essere soltanto strepito. Spot. O foglia di fico.

Conoscere per difendersi ed evolversi:
◼︎ Gianluca Magi, Goebbels. 11 tattiche di manipolazione oscura, prefazione J.-P. Fitoussi, Piano B.
[Libro prima censurato e poi silenziato dai media nazionali mainstream]

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