Il 25 febbraio a Incognita (Pesaro) Gianluca Magi terrà, dalle h. 14.00 alle h. 18.00, il Seminario “A che cosa (ci) serve la filosofia indiana oggi, nell’era del Caos”

PROGRAMMA
Per chi vive questo momento storico, in cui i tessuti si sfilacciano, la sensazione acuta è di non sapere dove ogni giorno sta mettendo i piedi.
Chi si incammina nel pensiero indiano antico si accorge che questo pensiero può essere un contravveleno enormemente utile al presente. Anche per non cadere così facilmente nelle trappole, nella credulità, nel marasma psichico che nutre e innerva il nostro quotidiano.
Questo seminario declinerà in modo attivo la filosofia indiana nell’odierno, partendo dai 4 scopi della vita. Sarà tessuto da quello spirito che in India si chiamava Satsaṅga (सत्संग) e in Grecia Paideia (παιδεία), cioè la formazione che ha il potere di produrre trasformazioni nell’essere umano, e dal principio dell’interiorità che ci fa essere nel mondo ma non del mondo.
Il settarismo e la “poppizzazione”, cioè l’infantilizzazione del pensiero nutrito a base di omogeneizzati, non prenderanno parte in questo seminario rivolto a chi sa ancora far uso dei denti.

Gianluca Magi
Filosofo, psicoanalista, storico delle idee e delle religioni. È stato docente all’Università di Urbino di materie legate alle filosofie, psicologie e religioni tra Oriente e Occidente. Ha fondato a Pesaro, con Franco Battiato, Incognita, laboratorio transdisciplinare. È direttore scientifico, con Grazia Marchianò – responsabile del Fondo Scritti di Elémire Zolla -, di AC Mind Seminars.
Autore di diversi best-seller (alcuni tradotti in 33 Paesi), ha esteso le voci di filosofia indiana per l’Enciclopedia Filosofica della Fondazione Centro Studi Filosofici di Gallarate, che copre tutto l’ambito del sapere filosofico attuale (Bompiani, 12 voll.)

N.B.: I posti disponibili sono limitati.

Segreteria di Incognita:
340.3820327 (Jessica) – 347.7899647 (Marylène)

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