Se menti a te stesso, ignori di mentire a te stesso e presti ascolto alle tue stesse menzogne, presto non distinguerai più il vero dal falso sia dentro di te sia fuori di te.
Con tutto ciò che ne consegue.
[Prosegue dall’articolo precedente: 36 stratagemmi. La mente si fa fluida, come l’acqua]
Per i 36 stratagemmi la guerra è, in primis, sempre una guerra psicologica.
Dunque, prima di tutto occorre conoscere se stessi e poi l’avversario. Solo in tal modo ne conseguirà un’azione efficace ed efficiente.
Se menti a te stesso, ignori di mentire a te stesso e presti ascolto alle tue stesse menzogne, presto non distinguerai più il vero dal falso sia dentro di te sia fuori di te.
Con tutto ciò che ne consegue.
Il centro di gravità dei 36 stratagemmi si trova nella nostra autenticità e nella nostra volontà di stanare le menzogne della nostra mente che mente, prima di stanare le menzogne altrui.
Compito arduo, ma non impossibile.
Solo in tal modo prepareremo il terreno per la vittoria su noi stessi e di seguito delle nostre azioni nell’ambiente circostante. Per esistere e resistere, mentalmente e fisicamente, in qualsiasi situazione. Anche ostile. Giorno dopo giorno. Con coraggio e lucidità.
Per questa ragione, sin dall’antichità, gli strateghi hanno dato grande importanza allo studio dei manuali classici di saggezza che si declina poi nell’arte della strategia e della guerra.
Questi manuali – di cui i 36 stratagemmi è di capitale importanza per il pensiero mondiale – permettono di raggiungere un grande potere alle persone che siano in grado di applicare questi metodi in ogni ambito della vita quotidiana.
Uno dei più importanti princìpi del pensiero orientale è che tutti gli elementi della vita sono interconnessi.
A esempio: c’è una totale interconnessione tra i campi della conoscenza, una forte interconnessione tra le forze che modellano la filosofia, la spiritualità, l’arte della guerra, l’arte dell’acquisizione, l’esercizio del potere, la politica, l’economia, l’arte.
Così i princìpi che muovono il comandante in battaglia sono gli stessi princìpi che guidano l’uomo d’affari nel mondo del business, il politico nell’esercizio del potere, l’uomo comune nella vita sociale, l’artista nell’espressione della sua creatività.
Gli asiatici trovano normale cercare in un testo di strategia militare i princìpi che si applicano anche nella conduzione armonica della propria famiglia, nel motivare i propri figli, nel condurre il proprio lavoro e la vita sociale in genere.
Questa consapevolezza nasce da un’osservazione plurimillenaria. Di cui parleremo in un prossimo articolo di “Incognita Quotidiana”.
[Fine terza parte. Segue nel prossimo articolo di “Incognita Quotidiana”]
Invito alla lettura di:
◼︎ Gianluca Magi, 36 stratagemmi. L’arte segreta della strategia cinese, Presentazione di Franco Battiato, Rizzoli BestBUR, Milano 2019 (edizione aggiornata rispetto alla prima edizione del 2003)
☞ Attenzione! Questo mio libro originale è il più parassitato della storia editoriale italiana, non si contano i pessimi cloni vecchi e recenti che portano lo stesso titolo.
Il testo fratello dei 36 stratagemmi è:
◼︎ Gianluca Magi, 64 Enigmi. Cavalcare i Mutamenti, Lindau 2021;
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