Per Piano B edizioni: Lo stato intermedio, firmato da Franco Battiato e Gianluca Magi. Il libro raccoglie conversazioni pubbliche e private tra l’artista e il filosofo dal 2014 al 2019 sul significato della morte, della vita e della rinascita.

Un libro firmato da Franco Battiato e Gianluca Magi è Lo stato intermedio (Piano B edizioni, pagg. 88 – 9,50 €), uscito a settembre è l’aggiornamento del libro pubblicato nel 2016, a margine del docufilm “Attraversando il bardo” che Battiato aveva dedicato al tema della morte, argomento ricorrente che nell’ultimo decennio di vita era diventato sempre più importante.

Magi e Battiato avevano avuto occasione di conversare insieme, prima davanti a un pubblico nel giugno 2014, poi in incontri privati. Parlavano del significato della morte, ma i due si erano conosciuti a Pesaro nel 2003 in occasione della mostra «Misticismo d’oriente e occidente» dove oltre alle opere di Battiato si esponevano quelle di Gabriele Mandel Khan.

Magi in quell’occasione va a prendere l’artista all’aeroporto di Forlì e nel tragitto si trovano a discutere di un argomento che li terrà in contatto. Battiato quella volta racconta a Magi di un sogno premonitore, del Bardo Thodol ovvero il Libro tibetano dei morti, quello che non l’ha più lasciato, da quando lo lesse la prima volta negli anni Settanta. Un libro che descrive le esperienze durante lo stato tra la morte e la rinascita, secondo la prospettiva degli iniziati del maṇḍala esoterico delle cento divinità di Buddha, così racconta Magi nel libro che a più riprese si collega a dialoghi con Battiato.
Come questo: A proposito di mangiare e tabù della morte, il mangiare in modo smodato rispetto alla naturale esigenza è un atto di esorcismo della morte. Una volta a cena, prima di un concerto, a Franco, che mangia in modo frugale, nella quantità per un cardellino, dico: «Talvolta, se non spesso, c’è chi mangia più di quanto il suo corpo realmente necessiti». Franco a bruciapelo: «È la paura di morire!».
Quando si mangia oltremodo cresce un’equazione alimentare inconscia: più mangio, più mi aggrappo alla vita.

Un capitolo riporta le parole di Battiato a proposito del film “Attraversando il bardo“. Dice che tutte le interviste che ha fatto ai monaci tibetani in cui parlava delle sue esperienze non le ha inserite nel documentario.

Apprezzabile nel libro l’inserimento di figure e relative spiegazioni a piena pagina recanti personaggi mistici come Meister Eckhart, Tulku Urgyen Rinpoche, Lama Ciampa Monlam, oppure Chatral Sangye Dorje Rinpoche che Battiato avrebbe voluto incontrare per porre le domande da inserire nel film “Attraversando il bardo”.
Alla fine una posfazione di Grazia Marchianò e una breve biografia dei due autori.

◼︎ Franco Battiato, Gianluca Magi, Lo stato intermedio, Piano B, Prato 2021.

[Estratto da: https://bit.ly/3GTRsEJ]

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