Il 2 novembre del 1918 nasceva l’amico Raimon Panikkar, grande filosofo e testimone del dialogo interculturale. Un aneddoto contro la meccanizzazione della nostra umanità.
Il 2 novembre del 1918 nasceva l’amico Raimon Panikkar, grande filosofo e testimone del dialogo interculturale.
Gli piaceva raccontare un divertente aneddoto. Per invitare a compiere attività e azioni che ci diano gioia, soddisfazione e senso di auto-realizzazione. Ed evitare così di meccanizzare la nostra umanità.
L’aneddoto ha luogo a Città del Messico. Nella piazza principale di el Zócalo.
Protagonisti: uno spagnolo che sta arredando casa e un artigiano intento a costruire e dipingere sedie in tipico stile messicano.
«A quanto le vende?»
«Dieci pesos»
«Allora ne voglio sei. Tutte identiche a questa. Così facciamo 50 pesos»
«No, facciamo 75», risponde l’artigiano
«Pezzo d’ignorante! Non hai mai visto 50 pesos in una volta sola, non sai neppure quanto valgono. Ti darò 50 pesos per le sei sedie, altro che 75!»
«Nient’affatto» – replica l’artigiano – «75 o niente»
«Allora facciamo 60 o niente»
«Ho detto 75».
«Mi vuoi almeno spiegare perché questa cifra, se 6 per 10 fa 60?»
«Perché? È un extra per ripagarmi della noia di farle tutte uguali».
Buon compleanno tempiterno Raimon!
Ovunque tu sia.
p.s.: Nel 2005, quando insegnavo al corso specialistico in Antropologia ed epistemologia delle religioni della facoltà di Sociologia dell’università di Urbino, partecipai all’assegnazione della laurea magistrale ad honorem a Panikkar.
Scrissi un breve ritratto su “Il Riformista” (19.11.2005). Allegato qui in calce.
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