È dunque possibile rappresentare la non omogeneità dello spazio?
La scala delle vibrazioni è lo spazio del mondo musicale: una ottava, periodo tra do e do, è divisa in sette parti disuguali, poiché la frequenza delle vibrazioni non aumenta uniformemente (Fig. 2).
La distanza tra i tasti del pianoforte è una codifica utile che permette di suonare splendida musica, ma, come per la prospettiva artificiale, non rappresenta i reali intervalli, cioè le reali differenze di altezza fra le note.
Così le forze messe in azione dalla Musica Cosciente e dall’Arte Sacra dovrebbero aiutare l’uomo a scoprire il proprio posto nel mondo ed a produrre una discontinuità nello spazio fisico entro il quale è condotta una vita ordinaria.

Il sito del NASA Jet Propulsion Laboratory pubblica l’11 Maggio di quest’anno l’articolo “As NASA’s Voyager 1 Surveys Interstellar Space, Its Density Measurements Are Making Waves”, dal quale riporto un estratto tradotto:

«Come l’oceano, il mezzo interstellare è pieno di onde turbolente. Le più grandi provengono dalla rotazione della nostra galassia, quando lo spazio striscia contro se stesso e crea ondulazioni di decine di anni luce. Onde più piccole (anche se ancora gigantesche) provengono dalle esplosioni delle supernove, che si estendono per miliardi di chilometri da una cresta all’altra. Le increspature più piccole provengono di solito dal nostro stesso Sole, poiché le eruzioni solari inviano onde d’urto attraverso lo spazio che permeano il rivestimento della nostra eliosfera. Queste onde che si infrangono rivelano indizi sulla densità del mezzo interstellare – un valore che influenza la nostra comprensione della forma della nostra eliosfera, di come si formano le stelle e persino la nostra posizione nella galassia. Mentre queste onde riverberano attraverso lo spazio, fanno vibrare gli elettroni intorno a loro, che risuonano a frequenze caratteristiche a seconda di quanto siano stipati insieme. Più alto è il tono di quel suono, più alta è la densità di elettroni.»
 
Come una quantità d’acqua fa suonare un bicchiere di cristallo, riducendo lo spazio vuoto
.
 
Nel disegno:
Fig.2 Esatta rappresentazione visiva degli intervalli, della accelerazione delle vibrazioni all’interno di una ottava.
Fig.3 Anatomia femminile sviluppata all’interno di una ottava musicale.
 
Bibliografia
❖ Martin Heidegger, Corpo e Spazio, Il Melangolo, 2000.
❖ Gianluca Magi, Gioco dell’Eroe. La porta dell’Immaginazione, presentazione di Franco Battiato.
❖ P.D. Ouspensky, Frammenti di un insegnamento sconosciuto, Astrolabio, 2018.
❖ Erwin Panofsky, La prospettiva come forma simbolica, Feltrinelli, 1961
❖ “Bitte, keine Réclame” programma televisivo sperimentale curato da Franco Battiato e Manlio Sgalambro.
❖ “As NASA’s Voyager 1 Surveys Interstellar Space, Its Density Measurements Are Making Waves – NASA Jet Propulsion Laboratory”: https://go.nasa.gov/3uGpCG7

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