La risposta corale, forte e chiara, a chi ha deciso che questo libro non si deve leggere è questa:
3 ristampe in meno di 3 mesi, in forza dell’energico passaparola delle persone che lo hanno letto.
Se l’iniziale censura preventiva e il seguente silenziamento dei mass media nazionali allineati continua a volerlo occultare e imbavagliare, questo libro è invece uno dei saggi più letti in Italia dal 21 gennaio, al 1° posto Bestseller Ibs “Psicologia”.
Tanto che lo tsunami di richieste dei Lettori ha mandato in rottura di stock il libro in tutti i bookstore online, tranne su Ibs dove la disponibilità è per ora immediata: https://bit.ly/3x8tgtp
Nonostante ciò questo manuale di autodifesa dalle odierne strategie di addomesticamento e manipolazione continua a non essere né segnalato nelle classifiche stilate dai media mainstream né considerato nei loro articoli che dovrebbero essere lo specchio della verità.
Perché non vogliono che si conosca questo libro?
Perché non vogliono che entri nel dibattito pubblico? che è il fondamento della democrazia.
Cosa significa questo accanimento nell’osteggiarlo, nel nasconderne l’esistenza?
La risposta è al di là del caso specifico del libro in questione.
È necessario essere tutti consapevoli che oggi gli apparati dell’informazione sono blindati nella loro malata bolla autoreferenziale, che non ammette discussioni né al proprio interno, né all’esterno.
Non vogliono che le persone vedano la realtà, che si pongano salutari domande.
Vogliono solo, in modo subdolo e falsamente benevolo, che obbediamo a testa bassa alla loro narrazione e deportarci in massa in quella patologica bolla sconnessa dalla realtà.
Ma trascurano un punto capitale della resistenza: la Libertà di espressione, di conoscenza e di circolazione delle idee, motore di una sana azione nel mondo e del processo evolutivo in democrazia, pulsano ancora con gran potenza nel cuore di tantissimi di noi. Molti di più di quanto si pensi.
Questo punto capitale è più forte del loro accanimento a volere occultare o distorcere la realtà per creare un pensiero unico, allineato e uniformato a beneficio di pochi privilegiati e a discapito della massa (che un tempo si chiamava “cittadinanza”).
Non riusciranno a strangolare il pensiero di tutti, a trasformare i diritti inalienabili in concessioni dall’alto, a battezzarci alla disgraziata religione della “nuova normalità”, a trasformarci in sudditi del regime terapeutico, a far morire di stenti la salutare azione nel mondo delle persone.
Conoscere è difendersi ed evolversi.
Sempre in alto il cuore e la mente!
Incognita Quotidiana