Esperimento pratico di alchimia emotiva.
Chi giudica gli altri e si lamenta sempre delle loro azioni trasforma la propria mente e la realtà circostante in un tribunale dell’inquisizione.
Chi ha come sport preferito il lancio di discredito o di lagne non può che essere un infelice o trasformarsi, in breve, in un infelice. Lamentandosi, l’infelice s’illude di allentare le tensioni del proprio malessere personale, della propria discordia interiore, della propria mancanza di fiducia in se stesso, del proprio fallimento esistenziale.
Ma così facendo, in realtà, sta sempre più caricando le proprie tensioni, rimane sempre più invischiato in quel flagello dello psichismo umano che è il «vittimismo».
Il vittimismo porta con sé astio, risentimento, odio interiore e tutte le varie forme di emozioni basse che portano ad accusare gli altri del proprio stato emotivo.
Insomma, un serpente che si morde la coda.
Da ragazzo, in un periodo in cui mi lamentavo spesso, feci un sogno dal quale mi risvegliai di soprassalto.
Sognai una figura molto autorevole, rivestita di un’aura speciale, che mi disse: «Guai a chi si lamenta!»
BOOM!
Fui come colpito da un fulmine!
Da allora, se mi chiedono: «Magi, come va?» se le cose non mi vanno per il verso che vorrei, rispondo: «Non posso lamentarmi!»
Da allora mi IMPEGNO SEMPRE A ESSERE IL TIPO DI PERSONA CHE VORREI INCONTRARE.
A chi piace incontrare una persona che non fa altro che lamentarsi?
Questo impegno che ho preso con me stesso è un esercizio di trasmutazione interiore delle emozioni, che aiuta a non lamentarmi, a cominciare a dare agli altri ciò che vorrei mi fosse dato.
Quando tendi a non lamentarti né all’interno né all’esterno, giorno dopo giorno, inizia ad accendersi dentro di te una Fiamma e affinarsi un’attenzione presente… scatta qualcosa di miracoloso… «incontri il grande uomo» – per dirla col 6° Enigma a cui è connessa questa illustrazione – che alberga nel tuo cuore.
Riporti quell’«equilibrio interno» che canalizza la sana insoddisfazione verso le varie forme d’ingiustizia (morali, sociali, economiche eccetera), verso le quali è sacrosanto ribellarsi!
◼︎ Articolo tratto dal libro:
– Gianluca Magi, 64 Enigmi. Cavalcare i Mutamenti, Lindau.
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