Da alcuni anni siamo tutti inciampati nella tesi secondo cui «la musica a 440 Hz è dannosa mentre quella a 432 Hz è benefica».
Le cose stanno davvero così?
Analizziamo insieme le nove principali tesi a favore dei 432 Hz per valutare la loro veridicità.
Da alcuni anni siamo tutti inciampati nella tesi secondo cui «la musica a 440 Hz è dannosa mentre quella a 432 Hz è benefica».
Le ragioni alla base di tale tesi – taluni sostengono – deriverebbero dal fatto per cui i 432 Hz sarebbero «la frequenza naturale dell’universo», che «hanno poteri curativi cosmici sul corpo e la mente», che «ci salva dall’oppressione dei ceti egemonici con la semplice condivisione di un brano a 432 Hz», che «ascoltare musica a 432 Hz allevia l’acidità di stomaco perché diffonde Amore» e via almanaccando.
Ma sarà vero che con un accordo a meno di un semitono sotto lo standard LA a 440 Hz avremo accesso diretto ai tesori nascosti dell’universo?
Analizziamo insieme le nove principali tesi a favore del 432 Hz per valutare la loro veridicità.
Tesi 1: Gli strumenti antichi – ciotole tibetane, monocordo di Pitagora, antichi flauti – erano accordati a 432 Hz.
È una frottola: I tibetani, Pitagora e chiunque altro prima del 1834 – anno in cui furono inventati la ruota di Félix Savart e il tonometro di Johann Scheibler per misurare i “cicli al secondo” – non avrebbero potuto sintonizzare i propri strumenti sui 432 Hz, poiché questa scala di frequenza semplicemente non esisteva prima.
Inoltre, la misurazione dei secondi è iniziata solo alla fine del XVI secolo.
Tesi 2: Il LA di Pitagora era a 432 Hz.
È una frottola: il sistema di accordatura di Pitagora si basava su rapporti (e non su un’altezza assoluta, ma relativa) a partire dal tono scelto. Si basava sul ciclo delle quinte perfette. Al contempo, il ciclo delle quinte non porta mai a completare un ciclo, a meno che una delle quinte non sia diminuita. Ciò significa che la scala pitagorica deve essere “accordata” un po’ più in basso ad ogni ottava per mantenere la sua coerenza interna. Ciò rende il temperamento irregolare e il suono “spento” allorché si esegua una musica con armonie complesse. Questo è il motivo per cui è stata abbandonata.
Tesi 3: Mozart utilizzava i 432 Hz per la sua musica.
È una frottola: L’unica prova del LA mozartiano proviene da un antico diapason del 1780 con il tono LA a 421,6 Hz. Questo diapason apparteneva a Johann Andreas Stein, il principale costruttore di strumenti a tastiera della Vienna dell’epoca, responsabile dei pianoforti di Mozart, di Haydn e di Beethoven. È dunque assai probabile che questi compositori abbiano utilizzato il LA a 421,6 Hz: piuttosto lontano da 432 Hz.
Tesi 4: Verdi utilizzava i 432 Hz per la sua musica.
È una frottola: Verdi ha utilizzato diverse accordature nel corso della sua vita. Richiese che il suo Requiem fosse accordato a 435 Hz (secondo lo standard francese “diapason normale” del 1859) e in una lettera a Ricordi datata 10 febbraio 1884 espresse una leggera preferenza per i 432 Hz per motivi pratici e non spirituali o cosmici.
Nota a margine: non di rado la lettera di Verdi a Ricordi viene riportata alterata rispetto all’originale per suffragare la bontà della tesi dei 432 Hz.
Tesi 5: 432 Hz è il modo in cui tutti in passato accordavano gli strumenti, ma ormai abbiamo dimenticato l’antica saggezza dei nostri predecessori.
È una frottola: Il matematico e musicologo Alexander John Ellis cercò, misurò e documentò gli antichi organi a canne e i diapason ed appurò che, prima della standardizzazione, l’intonazione del LA oscillava fortemente: tra i 400 Hz e i 460 Hz.
Tesi 6: 432 Hz è la frequenza del cuore / del cervello / della Terra / del sole / dell’acqua.
È una frottola: 1. La frequenza del cuore oscilla tra 1 Hz e 2,5 Hz circa e non ha una frequenza costante che possa essere moltiplicata per ottenere 432 Hz.
2. Le onde cerebrali (o oscillazioni neurali) oscillano costantemente tra un minimo di 0,5-4 Hz (onde Delta) e un massimo di 42 Hz (onde Gamma) e non sono sintonizzate costantemente su 8 Hz o su altre divisioni di 432 Hz.
3. La risonanza di Schumann è un insieme di oscillazioni elettromagnetiche che hanno origine dalla Terra. Una di esse risuona attualmente a una media di 7,83 Hz e non di 8 Hz. Moltiplicandola per 55 ci dà un La a 430,65 Hz. Vicino a 432 Hz, ma non troppo.
4. Gli astronomi di Stanford hanno registrato oscillazioni supersoniche dal Sole a circa 5,964 GHz. Hanno dovuto rallentarle di 42.000 volte per raggiungere accidentalmente la frequenza di 142 Hz (e non 144 Hz come sostenuto da alcuni) che ci porterebbe di nuovo a una frequenza di un LA a 426 Hz.
5. Le molecole d’acqua possono vibrare in un’ampia banda di frequenze estremamente elevata, vicine allo spettro dell’infrarosso (90-110 Tera Hz). La banda è talmente ampia da non favorire alcuna frequenza specifica, tanto meno 432 Hz.
Tesi 7: La cimatica – che mostra un effetto morfogenetico delle onde sonore – fornisce immagini come prova che i 432 Hz sono la frequenza dell’acqua/universo.
È una frottola: Le forme geometriche si creano grazie a un fenomeno fisico ben noto chiamato onde stazionarie. Ci sono video e immagini che presentano bellissime immagini cimatiche come prova della teoria dei 432 Hz. Purtuttavia, queste immagini sono prodotte da corpi risonanti (acqua o piastre metalliche) che possono essere sintonizzati per risuonare a frequenze diverse. Ciò significa che le piastre metalliche o i corpi idrici sintonizzati per risuonare a 440 Hz (proprio come una corda su una chitarra) produrranno belle forme cimatiche anche a 440 Hz.
Tesi 8: La musica suona meglio con un LA a 432 Hz.
È una frottola: L’estetica musicale è flessibile. I musicisti non sono obbligati a utilizzare 440 Hz come frequenza di base, tant’è vero che molte orchestre nel mondo utilizzano altezze diverse a seconda del tipo di musica che suonano. È opinione comune che la musica barocca vada suonata con un LA a circa 415 Hz; la musica classica e quella della prima epoca romantica a circa 425 Hz; il repertorio successivo a 440 Hz e oltre.
L’accordatura a diverse altezze ha effetti sottili sul timbro degli strumenti acustici, ma non fa alcuna differenza per i suoni generati elettronicamente. 432 Hz non è che un numero senza alcun significato particolare rispetto agli altri. Accordare la musica a una frequenza specifica non sblocca poteri cosmici, né fa sì che la musica suoni meglio o peggio. Ciò detto, non esiste alcuna legge che imponga ai musicisti di attenersi all’accordatura standard del LA a 440Hz. I musicisti seri e rigorosi utilizzano accordature alternative per ragioni valide, come il timbro e la struttura dello strumento, le esigenze musicali e il contesto storico della composizione.
Tesi 9 (dulcis in fundo): L’accordatura attuale a 440 Hz fu introdotta dal ministro della Propaganda nazista Joseph Goebbels per rendere aggressiva la popolazione.
È una frottola: Nel 1939, il British Standards Institute organizzò una conferenza internazionale a Londra, in cui fu concordato a livello internazionale il fatidico 440 Hz (sino a quel momento lo standard francese ed austriaco era il LA a 435 Hz; quello inglese a 439 Hz), poiché le apparecchiature elettroniche dell’epoca riuscivano a gestire meglio un valore tondo come il 440 invece che il 439 o il 435, e le apparecchiature di riferimento erano quelle della BBC, notoriamente anti-nazista.
Nel 1955 il LA a 440 Hz venne poi adottato dalla Organization for Standardization (ISO).
In tutto lo sterminato materiale prodotto da Goebbels – che ho passato in rassegna in modo maniacale per il noto libro che ho scritto per fare luce sulle 11 tattiche di manipolazione ancora oggi ampiamente utilizzate – non si trova la minima traccia della questione 440 Hz!
In conclusione, le tesi portate avanti negli ultimi anni sul 432 Hz sono frottole ammantate da pseudo-scientificità nel tentativo di rendersi credibili.
Quotidianamente già ci pensano i media mainstream, con la loro nauseante propaganda e manipolazione dei fatti e delle menti, a riversarci addosso un oceano di frottole. Non se ne aggiungano ulteriori. Anche per amore del nostro stomaco.
Che la serena serietà e il rigore sempre ci accompagnino e risuonino alla frequenza desiderata!
◼︎ Iscriviti alla Newsletter d’Incognita per rimanere in contatto su appuntamenti e news.
◼︎ Unisciti al canale Telegram d’Incognita.