Commento.
Riunire diversi avversari in una sola categoria o in un solo individuo.
Questo Principio tattico s’interconnette al Principio I, Semplificazione e nemico unico. È la tattica di fare di tutta un’erba un fascio secondo lo schema: concentrare i diversi avversari da abbattere in una sola categoria, in un solo individuo o in un solo nome univoco che li includa tutti; la linea d’attacco è pianificata sui punti deboli o incongruenti dell’avversario presentati al pubblico come un’unica minaccia da combattere per contrapporvi la soluzione proposta dal proprio progetto; l’esecuzione dell’attacco seguirà la tecnica del contagio psichico ed emotivo.
[…]
Il contagio psichico svolge un’importante azione adattiva che consente di cogliere e rispondere in modo immediato a dei segnali di pericolo prodotti da un conspecifico, attraverso i quali guidare il proprio comportamento nell’ambiente. È un processo di condivisione pandemica in gran parte involontaria e attivato inconsapevolmente di fronte a determinati segnali: non essendoci la consapevolezza che l’emozione percepita derivi dall’emozione provata e manifestata dall’osservato, non vengono coinvolti i processi cognitivi. Il focus attentivo è orientato su di sé invece che sull’altro, come nel caso dell’empatia.
Questo fenomeno adattivo umano può essere sfruttato dalle tecniche di controllo subdole, duttili, sottratte alla visibilità che sottomettono il soggetto senza che egli sia cosciente della propria sottomissione: il rapporto di dominio resta per lui nascosto e così si crede libero.
Idee, sentimenti, emozioni, credenze sono contagiosi quanto le malattie. Spesso, come nel caso di una malattia contagiosa, i problemi emergeranno nel tempo.
◼︎ tratto da: Gianluca Magi, Goebbels. 11 tattiche di manipolazione oscura, prefazione J.-P. Fitoussi, Piano B, 2021, pp. 129-131.
[Libro censurato da maggio a dicembre 2020]
◼︎ Iscriviti alla Newsletter d’Incognita per rimanere in contatto su appuntamenti e news.