Dal 23 settembre disponibile in tutte le migliori librerie. Ma non su Amazon! Ecco il singolare perché.
Nell’epoca degli algoritmi c’è chi è ingenuamente (quasi dogmaticamente) persuaso della loro infallibilità. Al punto di ritenere di poter prescindere dalla componente umana.
Un piccolo esempio di pregiudizio e bias cognitivo degli algoritmi che prendono rapide decisioni?
Eccone uno fresco fresco.
Personalmente sperimentato.
Ieri, come alcuni di voi sanno, è uscito Lo stato intermedio. Il mio libro scritto con Franco Battiato. Ed edito da Piano B.
Secondo la “misteriosa” previsione algoritmica, che nessuno conosce, Amazon ne ordina poco più di 2.000 copie (l’altra metà della prima tiratura è distribuita ad altre librerie fisiche e online).
Il quantitativo ordinato da Amazon è valutato dall’algoritmo. Quantitativo che valuta soddisfacente per la previsione di vendita immediata e per la scorta in magazzino.
Previsione completamente sbagliata!
Che ha mandato il libro in istantanea rottura di stock.
Rottura di stock che sino a ieri prevedeva la spedizione in due mesi. Oggi prevista in 1-4 settimane: https://amzn.to/3y7Z7cT . Presto, ci si augura, la situazione si dovrebbe normalizzare e il libro tornare immediatamente disponibile.
Al di là del libro in questione che è già in ristampa – colgo l’occasione per ringraziare tutti i Lettori! – quello che mi premeva dire è che i sempre più diffusi algoritmi “automatici” che sostituiscono i processi decisionali umani sono come una “ricetta” matematica.
Al pari di una preparazione di una ricetta culinaria, con ingredienti messi insieme, combinati tra loro e poi cucinati, il risultato finale può essere una vera schifezza.
Come la presente rottura di stock istantanea e la presunta infallibilità degli algoritmi di Amazon.
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