Di recente, la Senatrice Liliana Segre, sopravvissuta ai campi di concentramento, ha affermato che paragonare i vaccini alla Shoah è «un misto di ignoranza e cattivo gusto».

Di diverso avviso è invece Vera Sharav, anch’ella sopravvissuta ai campi di concentramento.
Vera Sharav, rumena ottantaquattrenne, ebrea e attivista politica contro gli abusi in ambito medico-sanitario, ha infatti dichiarato che le misure anti-Covid sono pericolose per l’umanità ed ha tracciato inquietanti parallelismi con la dittatura nazista e le sperimentazioni mediche di quegli anni.

Vera Sharav ha fondato negli Stati Uniti “Alliance Human Research Protection” per proteggere le persone dalla sperimentazione umana dell’industria biomedica.
In occasione della 44a sessione del Corona-Ausschuß , dal titolo “Le radici del male”, Vera Sharav ha raccontato estesamente le persecuzioni di cui è stata vittima da bambina da parte del regime nazista. E altrettanto estesamente ha parlato del nuovo totalitarismo bio-securitario, più pericoloso del nazismo tedesco poiché operativo su scala globale.

Ho seguito con grande attenzione ed emozione l’intervento di Vera Sharav.
È in perfetta sintonia, esemplarmente sovrapponibile con l’analisi del mio libro Goebbels. 11 tattiche di manipolazione oscura.
Mi ha commosso nel profondo.

Ecco alcuni estratti dell’intervento di Vera Sharav.

«La propaganda nazista usava la paura delle epidemie infettive per demonizzare gli ebrei come portatori di malattie che rappresentavano una minaccia alla salute pubblica. Questo è un segno distintivo dell’antisemitismo: incolpare il popolo ebraico di minacce esistenziali; nel Medioevo, gli ebrei sono stati incolpati della peste bubbonica e della peste nera. È la paura e la propaganda con le armi psicologiche che i nazisti hanno usato per imporre un regime genocida. E oggi alcuni cominciano a capire perché il popolo tedesco non si è ribellato. La paura ha impedito loro di fare la cosa giusta. Le linee guida mediche di oggi sono un grande passo indietro verso una dittatura fascista e un genocidio. Il governo impone misure mediche. Queste minano sia la nostra dignità che la nostra libertà».

«Ciò che distingue l’Olocausto da tutti gli altri genocidi di massa è il ruolo centrale che ha avuto l’establishment medico, l’intero establishment medico. Ogni passo del processo omicida è stato approvato dall’establishment medico accademico e professionale. I professionisti della medicina e le rispettabili società e istituzioni mediche danno un’apparenza di legittimità all’assassinio di massa dei civili. Il T4 è stato il primo progetto di omicidio medico industrializzato della storia. Le prime vittime furono i neonati tedeschi handicappati e i bambini sotto i 3 anni».

 «I profittatori finanziari del genocidio nazista erano le élite industriali. Le aziende che hanno tratto profitto dall’Olocausto includono Standard Oil e Chase Manhattan, entrambe di proprietà dei Rockefeller, IBM, Kodak, Ford, Coca-Cola, Nestle, BMW e naturalmente IG Farben e Bayer
La IG Farben fu il più grande approfittatore della seconda guerra mondiale, usando i detenuti di Auschwitz come manodopera schiava. I medici mandavano quelli che ritenevano idonei come lavoratori forzati nelle fabbriche e nelle miniere della IG Farben. Avevano anche il loro personale accampamento. Inoltre hanno condotto degli esperimenti.
La tecnologia IBM ha facilitato la rapida implementazione dell’Olocausto. I dati sono stati registrati in computer IBM con schede perforate. Così gli ebrei d’Europa furono rapidamente identificati, rastrellati, segregati, deportati, perseguitati, imprigionati, tatuati, schiavizzati e sterminati.
La pandemia del Covid 19 ha messo a nudo le politiche sanitarie motivate dall’eugenetica in Europa occidentale e negli Stati Uniti. Questa è una terrificante ripetizione di T4».

«I nazisti usavano i tatuaggi per identificare e tracciare gli ebrei in modo che non scappassero, giusto? Bene, ora abbiamo una tecnologia di tracciamento invasiva. È stata sviluppato grazie a Bill Gates. Ha finanziato cose come i tatuaggi via chip».

«Uno studio dopo l’altro ha scoperto che i lockdown distruggono milioni di vite e di mezzi di sussistenza e gettano milioni di persone nella povertà. Persino il Wall Street Journal ha ammesso che il danno creato dalle restrizioni non è servito a nulla.
Per gli oligarchi globali, tuttavia, la pandemia di Covid è stata una vera e propria manna dal cielo: i miliardari americani hanno aumentato i loro immensi patrimoni personali di 2,2 trilioni di dollari solo nel 2020».

«Vogliono anche controllare le nostre menti, il nostro pensiero. Vogliono sapere cosa pensiamo. La tecnologia ha oltrepassato ciò che dovrebbe, proprio come la medicina, proprio come il governo. I governi non dovrebbero interferire nelle nostre vite personali quando si tratta delle nostre decisioni mediche. Che cos’è questo? Questo viene da noi? È iniziato con i nazisti».

«L’obiettivo è tenere il controllo distruggendo i legami sociali».

Ho un amore viscerale verso gli uomini liberi e le donne libere. Che non ragionano per mero tornaconto personale. Che non temono di esporsi pubblicamente per amore della libertà, di pensiero, di se stessi e degli esseri umani tutti. Vera Sharav è una di questi. Sans doute.
Chapeau!

◼︎ Video-intervento di Vera Sharav: https://youtu.be/kKZmJSPiTyg
◼︎ Gianluca Magi, Goebbels. 11 tattiche di manipolazione oscura, prefazione J.-P. Fitoussi, Piano B, 2021: https://amzn.to/3umkWUn

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