Una visione medica e psicologica umana su orizzonti lontanissimi dalla tecno-biologia imperante.

Lo scenario è questo.
L’uomo è un’area geografica microcosmica dell’universo. Il supremo sovrano di questa regione si chiama ‘Cuore-mente’ (心 xin).
Al sovrano spetta la funzione più importante e centralizzata del corpo umano: governa gli spiriti (神 shen) [noi oggi preferiamo chiamarli ‘energia psichica’, ma lo shen è anche qualcosa di più], residenti in certe aree psicosomatiche e preposti a diverse funzioni, e sovradetermina i propri funzionari, cioè le varie espressioni funzionali degli organi del corpo umano.

Al riguardo, il capitolo VIII del Classico di medicina interna dell’Imperatore Giallo (Huangdi Neijing), l’antico trattato di medicina tradizionale cinese, ricorda che se il sovrano non fosse illuminato (ming) il Paese (cioè, il corpo) e i suoi funzionari (cioè, gli organi) cadrebbero in disordine, le vie di comunicazione sarebbero bloccate, con gravi conseguenze per il regno (cioè, la salute dell’uomo), giacché proprio lungo queste vie scorre il qi, l’energia vitale.

Dunque, la fisiologia è gerarchicamente subordinata alla sfera psichica: un fattore patogeno può prendere il sopravvento sulle difese dell’organismo laddove l’equilibrio omeostatico tra le condizioni psicologiche e gli organi corporei è stato turbato a causa di eccessi emotivi o di una dispersione di energia psichica (shen); tale energia è in parte acquisita ereditariamente – shenqi -, ma in maggior parte va coltivata e potenziata durante l’esistenza attraverso specifiche discipline.

LE CIRCOSTANZE SONO LE EMOZIONI
Il pensiero cinese classico non divide la psiche dal corpo: le condizioni emotive (qing), psicologiche e mentali, influenzano l’organismo e il funzionamento degli organi influenza le emozioni. L’unità psicosomatica dell’organismo era già valorizzata sin da prima della redazione del Classico di medicina interna dell’Imperatore Giallo: gli organi corporei in cattive condizioni causano immediatamente danni alle emozioni a loro connesse; viceversa, lo squilibrio emotivo causa la malattia degli organi corporei.
Per le caratteristiche semantiche della lingua cinese, qingemozioni’ significa anche ‘circostanze’.
A quale riflessione induce questo doppio significato del carattere cinese?
Questo carattere suggerisce che le circostanze sono le emozioni, non v’è distinzione: da come vivi le emozioni troverai un mondo esterno e un corpo disposti o meno ad accettarle.
In sé le emozioni sono fenomeni naturali, di cui il corpo necessita per funzionare correttamente. Sono neutre, ma dotate della capacità di diventare benefiche o dannose.
Il corpo si modella a seconda delle emozioni.
Le emozioni hanno la capacità di plasmare il corpo.

• Lettura di approfondimento:
Gianluca Magi, Sanjiao. I tre pilastri della sapienza: https://t.ly/GBp1C

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