A Incognita è nata una nuova iniziativa all’insegna del conoscere per difendersi ed evolversi.

Il burrascoso disorientamento di oggi, pieno di odio, ansia, violenza, bigottismo, sottomissione, argomenti fantoccio, fake news e psico-apatia, nasce anche dalla perdita di quello che in Grecia si chiamava Paideia (παιδεία), cioè la formazione che ha il potere di produrre trasformazioni nell’essere umano.

L’apprendimento come idea di assimilazione di informazioni è insufficiente per l’essere umano del XXI secolo. E lo mette fuori gioco. Alla mercé altrui.
Nonostante ciò, la scuola e l’università ancora oggi si preoccupano perlopiù di riempire la mente delle persone. Quando non di catechizzare.

È una gravissima miopia su un punto di stringente attualità: una mente piena d’informazioni può essere una mente tossica, perché piena di dissonanze cognitive, cioè di convinzioni in combattimento le une con le altre e con ciò che si ha sotto il naso.
Queste dissonanze disorientano e mettono l’uomo alla mercé della dittatura digitale del nuovo ordine planetario che porta in grembo odio, ansia, bigottismo, argomenti fantoccio, frantumazione interiore ed esteriore. Dove i social rimpiazzano la socializzazione, gli emoticon i sentimenti e la simbologia emozionale. E l’accelerazione rapisce il passato per divorare il futuro e crocifiggere in un eterno presente sfasato, sfocato, fraudolento.

È vitale sviluppare una maggiore conoscenza di noi, tornare all’idea di Paideia, cioè la formazione che ha il potere di produrre trasformazioni nell’essere umano. In una parola, metamorfica.

La Paideia è formazione, non solo informazione.
La Paideia si occupa di dare forma alla mente, in condivisione, affinché la mente possa dare ordine ai dati, per trasformarle in informazioni per poi generare nuove idee creativamente avanzate.
“Formare” significa dare forma alla mente, lavorare anche sulla struttura della mente che riceve informazioni.
Perché è vitale?
Perché una mente ben formata produce il ‘pensare bene’ e l’‘agire bene’, cioè il ‘vivere bene’ nella sfera privata e pubblica, anche in senso civico.
Ecco perché serve questo antivirus al disorientamento di oggi, al bipensiero di oggi.

Cosa abbiamo sotto il naso, ma che non ci è fatto vedere o che non vogliamo vedere.A questo tendono gli incontri tematici di Incognita Think Tank. Animati dal principio della Paideia.

Un serbatoio di pensiero per investigare il labirinto nel quale ci troviamo, mantenendo accesa la fiaccola vitale del pensiero divergente e del principio interiore. Senza quella fiaccola accesa l’essere umano è solo un automa che vive a insaputa di se stesso.

Per non essere ridotti a spettri smarriti, ridotti a pura vita biologica. In un labirinto.

Questo è Incognita Think Tank.
La neonata iniziativa per gli argonauti d’Incognita.
Dove ci si guarda in faccia, ci si confronta su argomenti tematici. In presenza.
(La paralisi distraente dell’online su freddi schermi video, la lasciamo volentieri agli altri)

Prossimamente sarà comunicato l’argomento tematico del primo incontro e il programma dinamico del suo sviluppo.

A molto presto,
www.incognita.online

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