Nella misteriosa dimora di Kaidara. Secondo i Kāma.
Nell’unico brano strumentale dell’album “Propaganda” dei Kāma prende graduale vita un piano ad anello nel quale s’inghirlandano arie di violoncelli. Per essere rapito in luoghi sconosciuti posti al di là dei confini del mondo. E addentrarti, in forza dei suoni spaziali sul finale, nella misteriosa dimora di “Kaidara”.
“Kaidara” è un racconto iniziatico, nelle sembianze di ingenua fiaba, della Tradizione orale africana Peul: insegna a vedere in tutti i personaggi del destino di ogni vita maschere del Tessitore. «I simboli che avete veduto non furono creati invano» – dice Kaidara – «Molte genti sono state travolte per averli sdegnati».
L’atipico videoclip è un generoso dono dell’artista visivo e regista Alessandro Tinelli, operativo in Giappone. Con Azuma Makoto, tra gli altri.
Immagini e musica nel videoclip danno corpo ad una costellazione unitaria. Si crea un Sigillo. Un Mudra. Di delicata nostalgia. Verso la bellezza e la bontà.
Poiché le dita dei nostri pensieri foggiano il nostro volto e il nostro corpo. Incessantemente.
Lode ai Kāma. Per questa invisibile carezza della Risonanza.
Da ascoltare più volte.
– “Propaganda” dei Kāma è disponibile qui: kamasound.bandcamp.com
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Felice giornata a tutti gli Amici di Incognita,
GM
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