Come in un viaggio da incubo sotto l’effetto di mescalina, Franco Battiato, in “Shock in my Town”, nel lontano 1998, prefigurava gli scenari della società della sorveglianza. Dai quali ci offre una possibile via di fuga.

Alcuni anni fa una pontefice che aveva il cuore gonfio di malcelato rancido veleno, con atto di puro bullismo, definì il repertorio di Franco Battiato: «Minchiate assolute!».
Un’affermazione che procurò disagio a tutti e che involontariamente mostrò a quali aberrazioni, non solo del pensiero, possano condurre le distorsioni ideologiche e l’assenza di un’autentica educazione dei sentimenti.

Al contrario, Battiato è stato ed è una colonna portante dell’arte, della cultura contemporanea e della spiritualità oltre le religioni e le ideologie. Che mette le ali alla parte migliore dell’Italia. E che non aveva paura di niente.

Gli esempi sono molteplici. Sin dagli esordi della sua brillante carriera.
Prendiamo l’avamposto dello straordinario album “Gommalacca” del 1998, in collaborazione con l’altrettanto grande Manlio Sgalambro. L’avamposto è “Shock in my town”. Brano che anticipa gli scenari di quel futuro che ora è diventato il nostro presente.

Effetti elettronici che s’integrano con stentoree chitarre; impatto Rock in un alone orchestrale e cori spettrali:
«Ho sentito urla di furore / di generazioni senza più passato / di neoprimitivi / rozzi cibernetici, signori degli anelli / orgoglio dei manicomi».
Ecco le ossessioni della nuova società della sorveglianza. Della nuova normalità a cui oggi dovremmo sottometterci. Sembrava allora fantascienza. Le antenne-sonda di Battiato ne avevano captato gli allora deboli segnali. Oggi, invece, sin troppo forti: i signori degli anelli – armati di Cancel culture, di segnali di comando e controllo tecnologici e ideologici – pongono limiti al pensiero, all’espressione, al movimento, all’economia, alle nostre speranze, ai nostri slanci vitali. Fanno regredire la vita civile a un manicomio, in cui gli esseri umani frastornati, disorientati, si aggirano come neoprimitivi privati del passato.

Nei versi seguenti del brano, Battiato tende ancor più la corda:
«Ho incontrato allucinazioni / stiamo diventando come degli insetti, simili agli insetti / nelle mie orbite si scontrano tribù di suburbani / di aminoacidi».

Il clima apocalittico da macerie morali, il senso di claustrofobia che viviamo oggi viene però finalmente squarciato da un esplosivo invito, capace di rimettere tutto in discussione:
«Latenti shock addizionali / sveglia Kundalini / per scappare via dalla paranoia / come dopo un viaggio con la mescalina / che finisce male nel ritorno».
È l’evocazione degli shock addizionali, del risveglio in forza dell’energia Kundalini. La fuga dalla paranoia. Elementi di liberazione dalle forze negative che continueremo ad analizzare in altri articoli di “Incognita Quotidiana” così come continueremo ad affrontare nei Seminari a Incognita e della Mind School. Poiché il principio dell’interiorità o ‘pensiero del risveglio’ (bodhicitta) è la pietra di fondamento di una pluralità di temi, tagli prospettici e voci completamente ignorati dall’attuale socio-cultura. Come diversi lettori di IQ e gli associati di Incognita hanno già preso consapevolezza.

Battiato attraverso la musica invia certi messaggi diretti alla vita interiore. Per stimolare e creare un interesse verso una certa ricerca. È una finalità raggiungibile quando azione e contemplazione, pensiero e esperienza, mente e cuore si rendono complici l’uno dell’altro.

Alla faccia delle «minchiate assolute!». Battiato era ed è un gigante. Che non aveva paura di niente.
Noi su questo veicolo fondamentale per la trasmissione della consapevolezza ci siamo imbarcati. E ciascuno è il benvenuto a bordo.
Ogni giorno su “Incognita Quotidiana”.
E, ogni tanto, a Incognita, il centro transdisciplinare a Pesaro che io e Franco fondammo insieme per questo scopo: www.incognita.online.

– Ascolto:
• Franco Battiato, “Gommalacca”, PolyGram, 1998.
– Letture:
• Gianluca Magi, Goebbels. 11 tattiche di manipolazione oscura, Prefazione di Jean-Paul Fitoussi, Piano B, 2021: https://amzn.to/3umkWUn .
• Gianluca Magi, Gioco dell’Eroe. La porta dell’Immaginazione, Presentazione di Franco Battiato, con file audio per il download, Lindau, 2022: https://shorturl.at/GhnWO
• Franco Battiato, Gianluca Magi, Lo stato intermedio, Piano B, 2021: https://shorturl.at/ILRus

3 Novembre Incognita (Pesaro)
Gianluca Magi Workshop “Gioco dell’Eroe”
Programma: https://incognita.online/2024/09/01/3-novembre-2024-gianluca-magi-workshop-gioco-delleroe-la-porta-dellimmaginazione/
– N.B.: Oltre i ¾ dei posti disponibili sono stati prenotati.
Segreteria di Incognita per info & prenotazioni:
349.0746558 (Roberta)

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