La casa sta andando a fuoco. Sono necessari stratagemmi dello spirito, espedienti per mantenere alto il livello di attenzione durante la vita.

Il Libro tibetano dei morti, lettura molto impegnativa, in tempi recenti è stato riadattato, per così dire, da un maestro tibetano, Sogyal Rinpoche, nell’opera intitolata Il libro del vivere e del morire. Per venire incontro alla nostra mentalità di moderni, Sogyal Rinpoche tratta della morte ma anche della vita. Attraverso la pratica del Phowa (‘pho°ba, འཕོ་བ་), il trasferimento della coscienza al momento della morte, ci mostra che è possibile riflettere consapevolmente anche sulla vita. Per i tibetani il perdere coscienza durante la morte è il riflesso dell’assenza di consapevolezza durante la vita. L’avvicinarsi alla morte non dovrebbe tutto sommato essere diverso dal processo stesso della vita.


Nel buddhismo Mahāyāna e Vajrayāna, l’insegnante usa degli stratagemmi per aiutare gli esseri senzienti ad uscire dalla sofferenza sospingendoli all’Illuminazione. Questi espedienti, mezzi abili per la trasformazione, sono uno strumento pratico della compassione (karuṇā), della tenerezza empatica.

Questi stratagemmi spirituali in sanscrito si chiamano upāya, in tibetano thabs, in cinese ‘fangbian’ 方便.

Un bel esempio di benefico stratagemma dello spirito si trova nel terzo capitolo nel Sutra del Loto (Saddharmapuṇḍarīka Sūtra): scoppia un incendio in casa. All’interno della casa ci sono dei bambini piccoli che non si rendono conto del pericolo. Il padre, all’esterno, escogita un espediente per farli venire fuori in gran fretta. Grida ai bambini: «Correte! Qui fuori dal cancello ci sono dei magnifici giocattoli per voi!».

I bambini accorrono. E sono così messi in salvo.


Il Libro tibetano dei morti ci ricorda che la casa sta andando a fuoco e che sono necessari stratagemmi dello spirito, espedienti per mantenere alto il livello di attenzione durante la vita stessa. Per mantenere il contatto, la Presenza. E per prepararsi durante la vita a questo grande transito.
◼︎ Tratto da: Franco Battiato, Gianluca Magi, Lo stato intermedio, Piano B, p. 30.
Conversazioni pubbliche e private tra l’artista e il filosofo dal 2014 e il 2019.

◼︎ Iscriviti alla Newsletter d’Incognita per rimanere in contatto su appuntamenti e news.

◼︎ Unisciti al canale Telegram d’Incognita.

Previous article
Next article
Previous article
Next article

Eventi

Ultimi video

Altri articoli