Come la manipolazione e la propaganda sfruttano le superstizioni per creare un universo paranoico e agire sui recessi profondi dello spirito dell’individuo.
Trova le analogie con i nostri giorni!
La tattica della “forza attraverso la paura” e la conseguente confezione di idee e azioni su misura per i mass media fu ampiamente utilizzata da Goebbels.
La “sezione Nostradamus” del ministero della Propaganda è uno degli esempi di questa tattica politica ansiogena e oppressiva.
Ingigantire i fatti in modo da farli apparire come la prova di minaccia da cui dipende la sopravvivenza e la stabilità della società, l’economia, il buon costume, la morale vigente, la salute pubblica è l’obiettivo dell’VIII Principio tattico “Esagerazione calcolata e travisamento”, che si concatena al VII, “Trasposizione e contropropaganda”.
È l’invisibile creazione di un universo paranoico per agire sui recessi profondi dello spirito dell’individuo, per programmarne le azioni e indirizzarne i comportamenti. La pressione che instilla paura nelle persone è il modo più facile per dominare, poiché spinge ad accettare ogni soluzione.
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Il 4 novembre 1939 leggiamo nei Diari: «Il mondo intero è pieno di superstizioni mistiche. Perché non dovremmo sfruttarle per erodere il fronte nemico?».
Goebbels pensa ora anche all’opportunità di manipolare l’opinione pubblica, nazionale ed estera, attraverso l’uso dell’astrologia. Non perde tempo. Dalla fine di novembre il ministero per la Propaganda ha già la sua divisione “Nostradamus”, una squadra di astrologi d’assalto per la nuova strategia di guerra psicologica.
Goebbels incarica di redigere un opuscolo propagandistico che ricavi dalle Centurie di Nostradamus profezie a favore della Germania. È l’avvio di un eccezionale grappolo di opuscoli che prevedono la vittoria tedesca, la ricostruzione dell’Europa e l’avvento del Reich millenario che, uniti a oroscopi per gli uomini di punta delle potenze occidentali, sono diffusi nei giornali tedeschi e all’interno della Francia occupata.
Profezie di sconfitte per nemici, lutti, distruzioni e apocalissi firmate Nostradamus si estenderanno poi, tramite le radio clandestine e opuscoli in numerose lingue, in Danimarca, Norvegia, Paesi Bassi, Svizzera, Inghilterra e Unione Sovietica, per «magnificare la vittoria all’interno e creare panico e confusione all’estero», annoterà soddisfatto il 22 maggio 1940.
La menzogna accuratamente escogitata che diventa un fatto reale è uno dei tratti distintivi di questo primo implacabile pubblicitario moderno, al pari dell’ammirazione, della ricerca di prestigio e potenza nell’attività professionale: obiettivi profondamente radicati nella sua mente.
Sono per Goebbels una vera e propria droga, uno specchio deformante nel quale riflettersi a grandezza ingigantita, un’ossessione narcisistica inestinguibile: dopo anni di attività, il signore dell’opinione pubblica del Terzo Reich prosegue ad annotare regolarmente sul diario il suo entusiasmo autocelebrativo ogni volta che i suoi discorsi vengono messi in risalto sui media, da lui controllati, suscitando commenti positivi e parole di apprezzamento.
Nel linguaggio psicologico il prestigio è la vanità del narcisista: l’essere ammirato rinforza l’autostima zoppicante.
Estratto da:
◼︎ Gianluca Magi, Goebbels. 11 tattiche di manipolazione oscura, Prefazione di Jean-Paul Fitoussi, Piano B, 2021.
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