È importante quando ci si accosti allo studio dei grandi del passato, farlo con la consapevolezza del loro cosciente utilizzo di un linguaggio esatto, sostanzialmente privo di libere interpretazioni emozionali e di sinonimi, formato da termini dal significato condiviso e spesso differente dall’odierno.
Vitruvio – in accordo con Platone e gli aritmologi pitagorici – scrive riguardo la “Simmetria” (Συμμετρία) nella composizione architettonica:
«La simmetria consiste nell’accordo delle misure fra i diversi elementi dell’opera, nonché fra tali elementi distinti e l’insieme… Come nel corpo umano… discende dalla proporzione – quella che i Greci chiamano “analogia” (ἀναλογία) – o consonanza fra ciascuna parte e il tutto… quando ciascuna parte importante dell’edificio è proporzionata nel modo più conveniente grazie all’accordo fra altezza e lunghezza, fra larghezza e profondità, e quando ciascuna delle parti ha anch’essa il proprio posto nella simmetria totale dell’edificio, allora conseguiamo l’euritmia…»
Un senso del tutto differente dall’attuale concetto comune di simmetria: la congruenza di due parti opposte divise da una retta immaginaria.
Un altro esempio molto attuale è il mutamento del flusso di associazioni legate alle idee di “positivo” e “negativo”. È facile allora constatare quanto oggi sia impossibile un dialogo interpersonale laddove esistano definizioni esclusivamente soggettive (ancor più folle se si osserva come un individuo sia in realtà una legione).
Ben comprendere gli adattamenti del vocabolario collettivo, assieme allo studio delle etimologie, aiuta a non inciampare sulle radici artificiali di sgradevoli neologismi, locuzioni, semplificazioni corrotte, accostamenti impropri ed anglicismi violenti dalle associazioni preconfezionate, portatrici malsane di emozioni globali teleguidate: infodemia, privacy, lockdown, smart working, hub, cluster, fake news, green pass, etc…
Nel disegno, realizzato con spirali auree, la ricostruzione dell’interno di un Tempio di Asclepio, dove gli antichi greci si recavano per guarire.
Bibliografia
❖ Matila C. Ghyka, Il numero d’oro, Edizioni Arkeios, 2009.
❖ Gianluca Magi, Gioco dell’Eroe. La porta dell’Immaginazione, presentazione di Franco Battiato.
❖ Gianluca Magi, Goebbels. 11 tattiche di manipolazione oscura, prefazione J.-P. Fitoussi, Piano B, 2021.
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◼︎ Pesaro 11 settembre
Giornata dal titolo: “Essere nel mondo, ma non essere del mondo”.
Programma
Nella seconda parte della giornata ci sarà l’anteprima e la consegna ai partecipanti del libro Lo stato intermedio (Piano B, 2021) di Franco Battiato e Gianluca Magi.
N.B.: I posti – molto limitati, a numero chiuso – sono in via d’esaurimento.
Segreteria di Incognita:
340.3820327 (Jessica) – 347.7899647 (Marylène)