Infodemia: da “Fenomenologia” di Franco Battiato e da “Mondo nuovo” di Aldous Huxley all’RNA messaggero del 2021.
«x1 = A sen (ωt)
x2 = A sen (ωt+γ)»
– Franco Battiato, “Fenomenologia” (1972)
Due onde s’inseguono, ripetutamente nella loro direzione, sfasate di un gamma: sono le sinusoidi del Battiato con il VCS3 di “Fetus” negli anni ‘70.
Possono rappresentare un moto armonico, un’onda sonora, un segnale, una corrente o una raffigurazione bidimensionale della doppia elica del DNA. Due onde che si propagano.
Questa continua ripetizione richiama quella ipnopedica degli slogan del condizionamento/educazione nel “Mondo nuovo” descritto da Aldous Huxley negli anni ’30; dove la produzione umana in serie, attraverso la programmazione genetica, di umano ha ben poco se non proprio nulla più.
La fenomenologia ragiona su ciò che appare, analizza l’espressione apparente. Che può essere il percorso dello Spirito, come intendeva Hegel o che può anche ritenersi “un ritorno alle cose stesse” e correlarsi all’intenzionalità husserliana.
Ma con la fenomenologia di Battiato, siamo già passati oltre:
«L’esotomia, I′IBM-azione / de-cloro-de-fenilchetone / essedi-etilizzazione / han dato vita alla programmazione».
– Franco Battiato, “Fenomenologia” (1972)
Con questi versi Battiato probabilmente denunciava la coscienza influenzata dall’esterno (esotomia), l’informatica che aziona meccanismi automatici (IBM-azione), la lieve chimica ipnosi provocata con il de-cloro-de-fenilchetone e, sebbene la Scheda Dati (essedi) lo evidenzi, il processo prevede e impone di addizionare del ‘piombo’ per aumentare il potere detonante (etilizzazione).
L’individuo è esploso, allora. La massa è controllata e facilmente diretta.
La quantità onnipervasiva dell’Infodemia nel 2021, come il Soma euforizzante del “Mondo nuovo”, la sostanza che induce ad una schiavizzante libertà, dopo aver invaso ogni spazio nella mente, viene direttamente iniettata nel corpo.
Nuovo messaggero. Vecchio metodo. Grande quantità.
«Difficile attuare il controllo / Attorno i miei occhi c′è nebbia / I contorni si fanno imprecisi».
– Franco Battiato, “Fenomenologia” (1972)
Nell’oceanico susseguirsi di informazioni, contraddittorie e mutevoli, si smarrisce la chiarezza della realtà, il suo disvelamento è sempre più difficile. La verosimiglianza è usata tatticamente come i paragoni imparagonabili e, come indicato nel II principio tattico “Unanimità” da Gianluca Magi, la regia di chi detiene il potere cercherà sempre di dimostrare di disporre della maggioranza schiacciante a suo favore affinché tale ipnotico consenso affondi le sue radici nella presunta libera scelta dei singoli, poiché l’illusione della libertà va mantenuta.
«Ho già scordato la mia dimensione / E forze sconosciute mi strappano da me».
– Franco Battiato, “Fenomenologia” (1972)
Versi che ci richiamano al tempo della Resistenza per ricordarci della dimensione umana, per non farsi strappare da forze sconosciute che vogliono impossessarsene, facendola obliare nell’isolamento del
singolo o nell’apartheid delle minoranze. Per diradare la nebbia, delineare i contorni, attuare l’auto-controllo, ovvero restare centrati per non esplodere.
«Per adesso qualche libertà resta ancora nel mondo. Molti giovani, è vero, sembrano non darle valore. Ma alcuni di noi credono che senza libertà le creature umane non saranno mai pienamente umane e che pertanto la libertà è un valore supremo. Può darsi che le forze opposte alla libertà siano troppo possenti e che non si potrà resistere a lungo. Ma è pur sempre nostro dovere fare il possibile per resistere”
– Aldous Huxley, “Ritorno al Mondo Nuovo” (1958).
Fonti:
– Franco Battiato, “Fenomenologia”, da “Fetus”, Bla Bla, 1972.
– Aldous Huxley, “Il Mondo Nuovo”, 1932.
– Aldous Huxley, “Ritorno al Mondo Nuovo”, 1958.
– Gianluca Magi, “Goebbels. 11 tattiche di manipolazione oscura”, Prefazione di Jean-Paul Fitoussi, Piano B, 2021.
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