È concepito come il successore dei Circoli letterari parigini del XVII secolo, del Cabaret Voltaire dadaista di Zurigo e dello storico programma televisivo sperimentale bitte, keine réclame curato da Franco Battiato e Manlio Sgalambro che, in quattro punti cardinali, ospitava filosofia, psicologia, scienza, spiritualità e arti in una singolare sintesi non omologata, transdisciplinare e immaginativa.
L’assenza di barriere e cancelli – materiali e simbolici- si esprime anche nella progettazione di un originale spazio vuoto e mutevole, disegnato attorno a un cubo in acciaio, mente-cuore (心) dell’ambiente interno.
Incognita arricchisce costantemente la sua programmazione, in contatto con una visione contemporanea che riflette il panorama culturale mondiale d’avanguardia in corso, in particolare attraverso la collaborazione con studiosi, artisti e istituzioni.
La volontà di dialogo, l’apertura mentale e l’intelligenza divergente sono i tratti distintivi di Incognita, per incentivare la crescita culturale, il principio dell’interiorità e il senso della Bellezza nelle attuali e nelle prossime generazioni.
Prendi il passato da Oriente a Occidente; ristrutturalo nel presente in modo da padroneggiarlo; vestilo in modo che si addica a una previsione futura.
L’esperienza immaginativa, filosofica, spirituale, scientifica e artistica, coniugate a non convenzionalità e rigore delle scelte, sono un lauto nutrimento per la parte alta del cervello. Grazie alle nuove tecnologie, alle reti sociali e soprattutto alla partecipazione in presenza, in corpore vivo, tutti potranno intervenire, condividere, chiedere, partecipare. Gli scambi sono intensi.