Il regime di Draghi si permette un’arroganza e un disprezzo delle istituzioni senza precedenti.

Oggi l’approvazione con il meccanismo della fiducia di un provvedimento tanto controverso, tanto lesivo dei diritti costituzionali, tanto straziante in contrasto perfino con le fonti europee, decreta in modo lapidario e plastico il lutto nazionale per la democrazia italiana.

Il regime di Draghi si permette un’arroganza e un disprezzo delle istituzioni senza precedenti.
Come qualcuno ha detto: il green pass non immunizza, discrimina a norma di legge; ma chi promuove la discriminazione è un delinquente; come questo governo.

Intanto, energia elettrica + 40%; benzina e diesel + 17%; grano + 60%…
Stanno lavorando per noi perché ci tengono a noi.
Continuiamo a lasciarli fare…

N.B.: Poco fa, in conferenza stampa, il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, dopo l’approvazione in CdM del decreto sulla estensione del green pass, ammette: «Noi vogliamo che le persone si vaccinino, ma ci fermiamo prima dell’obbligo vaccinale. Certo, il green pass discrimina, nel senso dell’etimo, perché dà un certo tipo di trattamento a chi decide di vaccinarsi e un altro a chi decide di non vaccinarsi». Prosegue: «Non ci può essere come sanzione il licenziamento per chi non si vaccina o non fa il tampone e decide di non usare il green pass. La sanzione è la sospensione». Il green pass serve per «aumentare il tasso di sicurezza sui luoghi di lavoro», sottolinea. «Siamo aperti a un confronto sulle modalità di attuazione».

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◼︎ Lettura consigliata per vedere oltre la nebbia di quanto sta accadendo:
Gianluca Magi, “Goebbels. 11 tattiche di manipolazione oscura“, prefazione J.-P. Fitoussi, Piano B, 2021.

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