La testimonianza del Medico di Medicina Generale Alfredo Borghi, che ha curato e cura tutti i suoi pazienti contagiati dal virus, ora vittima di censura e di attacchi violenti da parte di colleghi in cerca di una formula accusatoria per richiederne le radiazione.

Certamente, prima o poi, doveva succedere.

Una persona della mia famiglia incontra un amico per una normale serata di festa. L’amico era vaccinato da tempo. Il giorno dopo gli dice che l’hanno trovato positivo. E, correttamente, ci avvisa.

Ho in ambulatorio i tamponi rapidi e la risposta al suo tampone è: positivo.

Non c’è stata alcuna agitazione, avevo tutto il necessario. Sono andato in ambulatorio a lavorare come al solito (dopo essermi ovviamente fatto un tampone: negativo).

Come si cura in modo molto semplice questo virus?

Alla prima positività, che di solito è asintomatica, adesso uso il Neodidro 0.266 subito, una cps, poi si mangia qualcosa e una classica aspirina va bene. E si attende. L’attesa è importante perché il sistema immunitario, aiutato dalla vitamina D, incomincia a leggere bene il virus senza troppe interferenze farmacologiche e inizia una corretta risposta anticorpale.

L’aspirina blocca l’infiammazione agendo sui Cox 1 e 2 in più ha un potere antiaggregante aiutato dalla nuova formulazione della vitamina D che ha anche un potere antiinfiammatorio e trombolitico.

Ad inizio febbre a 38.2, con stanchezza e sintomi più decisi, è il momento giusto per intervenire con tre semplici farmaci che si trovano in farmacia.

Idrossiclorichina 200 mg subito, a pranzo deltacortene da 25 mg, lo Zitromax 500 mg, e a cena sempre Idrossiclorichina da 200 mg. Metà mattina e metà pomeriggio aereosol con aircort o pulmaxan da 50 mg. Il Neodidro, una cps, giorni alterni x 6 giorni.

Vitamina C, almeno 4 grammi. E le mitiche bustine Pirv f20 con Lattoferrina Resvetralolo, lisozima ed altre sostanze naturali.

Sono bastate meno di 24 ore per azzerare tutta la sintomatologia, sat. 99 , paziente in piena forma.

In questo momento, a distanza, la sto vegliando.

Domando: «Come va?” e mi risponde: «Col Covid mi sembra di stare più serena.»

Fine delle trasmissioni.

Non voglio certo incensarmi, ho semplicemente con tranquillità fatto il mio lavoro di Medico. Con un familiare è certamente più difficile, ma oramai la sicurezza di una cura fatta bene e tempestiva è una realtà (per me) abbastanza semplice.

Non ho usato l’eparina perché confido nella potente azione del Neodidro (confermata da studi scientifici) che nei Vaccinati ha ridotto alla grande il Ddimero. 

È veramente incredibile assistere ad una guarigione così rapida nel giro di meno di 24 ore.

Con una spesa molto ridotta, senza scomodare gli ospedali. È da un anno che curo questo virus.

Ovviamente si sono aggiunti, con l’esperienza, altri farmaci e la tipologia delle molecole. Ad esempio, come cortisonico uso il Deltacortene al posto del Soldesam perché non sopprime troppo il sistema immunitario.

Il Plaquenil 200 insieme allo Zitromax 500 è un abbinamento vincente. Dato con gli intervalli giusti mai avuto un problema. Azitromicina si dà anche ai bambini. Identico discorso per l’aeresol nato per i più piccoli, rivelatosi vincente nel Covid.

Non è certamente semplice curare bene questo virus, ci vuole – come in tutte le cose – competenza, fiducia, abitudine ad affrontarlo con tranquillità, ciò che sente anche il paziente.

Dico che è obbligatorio che per avere questi farmaci ci voglia assolutamente la ricetta medica. Vietatissimo “il fai da te” perché è solo il Medico che decide i dosaggi e la tempistica di somministrazione dei farmaci. È molto importante, ad esempio, quando introdurre il cortisone e quando iniziare a scalarlo. Il paziente Covid va assolutamente seguito da vicino tutti i giorni per almeno 10 giorni, che in media rappresentano il ciclo vitale del virus.

Sinceramente da quel maledetto Febbraio 2020, se la vera medicina avesse retto, ci troveremmo ben in altra situazione. Invece guardiamo cosa è successo! 

Ricevo tutti i giorni persone in lacrime perché minacciate. Terrore sparso ovunque invece di rassicurare!

Sinceramente non c’è la faccio proprio più. Non è il mondo dove vorrei vivere sia da persona che da Medico. Perché negare tutto?

Perché tutto questo rancore, questa violenza, la privazione della propria libertà?

Gli obblighi contro la propria volontà?

Dov’è finita la clinica? Dove è finito il tentare nuove terapie poco costose alla portata di tutti?

Dove è finita la prevenzione che facevano i nostri nonni con un bel cucchiaio di fegato di olio di merluzzo, sole e tanta frutta che si raccoglieva dagli alberi carica di Vitamina C e Resvetralolo che, come da tradizione, si beveva a tavola, con un buon bicchiere di vino?

C’è in me il desiderio del ritorno ad una vita semplice, di condivisione, dove l’Amore rappresenta la principale merce di scambio. La mia speranza è questa. Sento forte la necessità di Amare e di essere Amato.Tutto qui, non chiedo altro!

Sono stanco, veramente stanco di continuare a vivere così.

Un grande abbraccio a chi mi vuole bene. Per chi è sulle mie frequenze, penso che sia il momento più duro, ma resistete. 

Preghiamo tanto la Vergine Maria e suo Figlio Gesù che sali’ fin sulla Croce per la nostra salvezza. Ci spero tanto. 

Abbraccio ogni tipo di religione, ogni movimento spirituale autentico. Anche gli atei, che sembrano falsamente vuoti interiormente e forse sono i più coraggiosi.

L’Anima Mundi chiede che tutti ci uniamo.

Due righe di Plotino a riguardo:

«Da tutto quanto si è detto risulta che ogni essere che si trova nell’universo, a seconda della sua natura e costituzione, contribuisce alla formazione dell’universo col suo agire e con il suo patire, nella stessa maniera in cui ciascuna parte del singolo animale, in ragione della sua naturale costituzione, coopera con l’organismo nel suo intero, rendendo quel servizio che compete al suo ruolo e alla sua funzione. Ogni parte, inoltre, dà del suo e riceve dalle altre, per quanto la sua natura recettiva lo consenta.»

(Plotino, Enneadi, IV, 4, 45)

Sono stato censurato -da Facebook- per aver detto la verità.

C’è molta violenza.

Molti stanno chiedendo la mia radiazione. In diversi mi hanno insultato con parole pesanti.

Qualcuno va dall’avvocato, spendendo fior di quattrini, pur di trovare una formula accusatoria che possa permettere la mia radiazione.

A tanto siamo arrivati.

Fatelo sapere.

Grazie.
Alfredo Borghi
Medico di Medicina Generale

Incognita Quotidiana ringrazia Davide Fisichella per averci segnalato questa testimonianza. Segnalata per supportare Alfredo Borghi nell’affrontare quest’ingiustizia, affinché ogni ingiustizia subita, come quella per Giuseppe De Donno – la cui triste vicenda si è svolta sotto gli occhi di tutti -, abbia fine.

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