Il regime di Draghi si nasconde dietro i dpcm, che non sono previsioni legislative, e non possono obbligare nessuno a munirsene per andare al bar o al supermercato. I media indurranno però a credere che esista un obbligo legislativo. Ecco come funziona il grande bluff!

L’intimidazione psicologica è la tattica oscura su cui si fonda essenzialmente il regime di Draghi per imporre il Green Pass. Ma da palazzo Chigi non potrà uscire nessun decreto legge e nessuna legge per rendere obbligatorio il Green Pass per poter accedere ad un supermercato o in un bar.

Questo non solo perché, al lato pratico, queste previsioni sono insostenibili, ma anche per la ragione che con una legge o un decreto legge il Presidente del Consiglio dei Ministri e i Parlamentari si esporrebbero ancor di più a future denunce e assai probabili processi per attentato alla Costituzione: il dpcm viola, infatti, gli artt. 13 e 16 della Costituzione.
A tal riguardo, la Gazzetta Ufficiale n.171 del 19 luglio 2021 rende noto il Comunicato del Ministero della giustizia relativo alla mancata conversione in legge del decreto-legge 18 maggio 2021 n. 65, istitutivo anche del Green Pass. Il decreto-legge è stato dunque abrogato con efficacia retroattiva: https://bit.ly/3iB4lrQ

Lo stesso presidente della Repubblica non firmerà leggi che, nella sostanza, sono simili alle leggi razziali degli anni Trenta, poiché creano una segregazione – apartheid – tra due categorie di cittadini: la categoria di serie A (i punzonati dal siero genico) “godrebbe di più diritti” rispetto a quella di serie B (i non punzonati).

Sicché il regime si nasconde dietro i dpcm che non sono previsioni legislative e non possono obbligare nessuno a dotarsi di lasciapassare per andare per esempio al bar. Il gestore di un’attività commerciale che deciderà di applicarli si ritroverà lui per primo esposto a possibili denunce penali da parte dei clienti ai quali è stato vietato l’ingresso nel locale sulla base di un provvedimento che non è legge.

Il regime di Draghi quindi si servirà ancor più dei mass media per intimidire psicologicamente la popolazione e per spingere a credere che esista un obbligo legislativo in realtà inesistente.

In conclusione, è un gigantesco mostruoso bluff mediatico!
Una tattica di manipolazione oscura.
Una fantasmagorica illusione fondata su un distopico e contorto “consenso obbligatorio”: da un lato il governo scarica ogni propria responsabilità nel decretare l’imposizione e, dall’altro, attraverso la firma del consenso informato del Green Pass, obbligherebbe i cittadini renitenti ad escludersi volontariamente dalle attività quotidiane e dalla vita sociale.

Il Green Pass, infatti, non è obbligatorio, come riportato nel regolamento UE 2021/953: https://bit.ly/3xYedT5

Dunque, chi darà credito all’inganno, si esporrà a eventuali denunce, si farà punzonare e accetterà l’uso del Green Pass che in futuro potrà essere ancora più esteso per “consuetudine”.
Chi non abboccherà all’inganno, darà il proprio personale contributo per far crollare questo soffocante totalitarismo sanitario e per dar fine a questa diabolica messinscena.

Ora sta alle persone fare una scelta oculata che deciderà, in un senso o nell’altro, il destino negli anni a venire.
In ballo ci sono la perdita totale delle nostre libertà fondamentali, la disumanizzazione e la nascita della società della sorveglianza di massa.
Lettura consigliata:

■ Gianluca Magi, Goebbels. 11 tattiche di manipolazione oscura, prefazione J.-P. Fitoussi, Piano B, 2021: https://amzn.to/3umkWUn

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